Amicizia
CARLO
Carlo sa coltivare le sue amicizie anche in momenti difficili. Mentre è al servizio militare, scrive all'amico Vittorio, soldato di leva nello stesso periodo:
Caro Vittorio,
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Hai trovato qualcuno con cui condividere questa magra vita? Perché io penso che la vita di caserma non sia differente dalla vita civile. Rimane un fatto: sei solo.
E mentre prima avevi gli amici, la famiglia, il tuo mondo ora invece ti trovi senza difese e senza aiuto di fronte ad un mondo che sa di sopraffazione e di violenza; un mondo totalmente diverso da quello conosciuto in una Mariapoli o in un Genfest (manifestazioni del Movimento dei focolari – n.d.r.).Anche io, non come te, non mi trovo tanto bene (come a tutti coloro che non piace il militare); ma è proprio per questo che bisogna lottare, bisogna tenere duro perché altrimenti questo mondo non cambierà mai. E per fare ciò bisogna sudare arecchio.
Ora ti saluto e non dimenticare che io sono sempre con te.
Carlo
Carlo scrive questa lettera utilizzando un modulo per messaggi telegrafici del centro trasmissioni; sul fronte del modulo, nello spazio riservato ai radiotelegrafisti, aggiunge:
La linea di trasmissione usata in questo frangente è G.I.M. (Gesù in mezzo - n.d.r.) con la speranza che il ricevente si sempre disponibile alla giusta sintonia.
[lettera di Carlo a Vittorio del 13 agosto 1980]
ALBERTO
Ciao Fons,
Ho pensato di lasciarti questo foglietto per incominciare la giornata insieme. Ti chiedo scusa per tutte le volte che non sono stato capace di entrare nel tuo cuore. Certe volte mi trovo vuoto, e scusami per questi vuoti che poi a te non donano nulla.
Ti voglio un sacco di bene Fons, ma sento che l’unico modo è quello di soffrire per te.
Tutti i dolori, le difficoltà di oggi le vivo per te
Ciao Fons, auguri per oggi per il tuo viaggio in autobus, per il saluto al portiere, per la focaccia e il “bianchetto” (bicchiere di vino bianco - n.d.r), per il ...
Ciao Fons, ti voglio bene,
Alberto
[lettera per Antonio Topi, detto Fons – 1980]