Alberto Michelotti e Carlo Grisolia
sono due ragazzi genovesi che hanno vissuto, fra di loro e con i loro coetanei, una storia di amicizia, aperta ed alimentata da un obiettivo comune: portare a tutti il dono dell'ideale evangelico del mondo unito, della fraternità universale.

    Il Comitato Alberto Michelotti e Carlo Grisolia

I tanti amici di Alberto e Carlo che con stupore erano stati spettatori della fama di testimoni di autentica vita evangelica che la loro morte aveva suscitato, avevano sempre continuato negli anni seguenti il 1980 a tenere viva ad ogni anniversario la loro memoria, sia recandosi al Vallone Di Lourusa, dove era caduto Alberto, sia alla millenaria Abbazia di San Siro nei pressi della quale c’è il cimitero con la tomba di Carlo Grisolia.

Nel novembre del 2000, allo scadere del ventennio, questo gruppo di fedelissimi li ha voluti ricordare con un meeting ad hoc in una sala della Val Bisagno che ha richiamato tanti vecchi amici, alcuni dei quali si erano trasferiti per lavoro in altre città. Il ricordare insieme la vita esemplare di Alberto e Carlo ha ricreato per tutti l’atmosfera di eroicità cristiana e di donazione ai fratelli che ha contraddistinto i loro anni ’80. Ci accorgiamo che le persone hanno con loro un rapporto che si declina al presente:  essi sono vivi nel cuore e nella mente di tutti coloro che li hanno conosciuti.

Anche chi nel 1980 non era ancora nato chiede di sapere qualcosa di più di questi due ragazzi e si moltiplicano le richieste di incontri per raccontare la storia di Alberto e Carlo.
Decidiamo di organizzarci. Così il 18 marzo 2002 si costituisce il Comitato Alberto Michelotti e Carlo Grisolia.
Ne fanno parte amici e parenti:Paolo Puppo - Presidente-, Lucio Bardo - Vicepresidente-, Gabriele Fabbri, Paolo Grisolia, , Luigi Malatesta, Paolo Michelotti, Orietta Tavaglione. Nel corso degli anni si aggiungeranno:  Don Tommaso Danovaro, Bruno Dapino, Titti Grisolia, Mariangela Malatesta.

Fin dai giorni successivi alla morte di Alberto e Carlo emerse l’esigenza di non disperdere le loro lettere, gli scritti, i bigliettini , le poesie, le canzoni, le foto. Il Comitato si occupa del  lavoro di catalogazione e archiviazione di tutto questo materiale. Il 18 giugno 2004, invitato da Mons.Tanasini, vescovo di Chiavari, anche lui presente, al convegno locale “Santità e territorio”, il Cardinal Bertone, allora arcivescovo di Genova, cita Alberto Michelotti e Carlo Grisolia quali esempi di Vangelo vissuto con radicalità nel territorio. Quindi legge qualche brano della loro testimonianza.

Il 1° luglio 2005 il Comitato chiede al Cardinal Bertone di introdurre la Causa di beatificazione  e da   allora  raccoglie  tutto ciò che Alberto e Carlo fanno tutt’oggi. Al Comitato arrivano notizie di grazie, di conversioni e di miracoli attribuiti all'intercessione di Alberto e Carlo ed è necessario raccogliere tutta la relativa documentazione.
Il Comitato  intraprende o appoggia  tutte le iniziative  finalizzate a rendere note le  figure  e le vite di Alberto e Carlo. Lo fa con grandi progetti  come il documentario di Mario Ponta, il libro di Michele Zanzucchi,  o collaborando con il Gen Rosso per  “Forti senza violenza” , i  workshop sulla sensibilizzazione alla non violenza che ha coinvolto centinaia di giovani,  ma anche  incontrando gruppi parrocchiali o associazioni.
Il Comitato non ha scopo di lucro e sostiene le spese con offerte volontarie.

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Indirizzo postale:
Comitato Alberto Michelotti
e Carlo Grisolia
Via San Giacomo e Filippo 31/5a
16122 Genova